CRISTIANO CREMONINI
Domenica 10 luglio 2022 – Agorà pag. 21
Alla cerimonia di inaugurazione di “Piazza Lucio Dalla”, quando viene scoperta la targa, un emozionatissimo Gianni Morandi intona le prime parole della canzone Futura “chissà, chissà domani su che cosa metteremo le mani…”. È lui il testimonial artistico di questo importante avvenimento. Manca però una persona molto cara a Lucio che si sarebbe unita con gioia al moto dell’animo di Gianni, impartendo la sua benedizione: fra’ Bernardo Boschi, storico amico e padre spirituale del noto cantautore bolognese. Purtroppo il biblista domenicano, che esattamente un anno fa benedii la panchina di Dalla in Piazza Cavour (la Piazza Grande descritta dall’omonima canzone, a pochi passi dalla sua casa natale) se ne è andato pochi giorni fa all’età di 85 anni.
Nel cuore della Bolognina, il rione multietnico del Quartiere Navile, nasce quindi una “nuova” Piazza Grande: la prima piazza italiana dedicata al popolare artista nato e vissuto nel capoluogo emiliano romagnolo, scomparso nel 2012. L’intera area, ubicata accanto alla nuova sede del Comune e ad un grande parco pubblico, è una struttura coperta di quasi seimila metri quadri, ovvero la storica “Tettoia Nervi”, edificata negli anni Cinquanta come pensilina dell’ex Mercato ortofrutticolo su progetto di Renato Bernardi, collaboratore di Pier Luigi Nervi, il grande ingegnere di fama internazionale a cui si devono alcune delle più belle opere d’architettura contemporanea.
«Bologna è in tutti i suoi quartieri – dichiara il Sindaco Matteo Lepore – quindi d’ora in poi, per chi esce dalla Stazione non ci sarà solo la meta di Piazza Maggiore, ma un nuovo polo culturale nel quale sperimentare insieme gli usi per il futuro, le sue possibilità, i bisogni della comunità».
Per ben 4 mesi a partire dal 9 luglio fino alla fine di ottobre, Piazza Lucio Dalla ospiterà il festival “DiMondi” (dal termine dialettale che significa “molto”), un progetto pilota di gestione culturale temporanea orientato al futuro, con eventi gratuiti curati da Estragon, storico live club bolognese. Tutto ciò è possibile grazie ai fondi del Ministero della Cultura per le Città metropolitane.
L’inaugurazione è affidata a Eugenio Bennato con i classici che hanno segnato la sua quarantennale carriera e i nuovi lavori ispirati alle tematiche dell’integrazione e della valorizzazione delle identità mediterranee. Seguiranno concerti di artisti provenienti da tutto il mondo e, accanto alla musica, attività sportive, spettacoli di animazione per bambini e famiglie, presentazione di libri e molto altro ancora.
Alcuni parenti di Lucio non paiono del tutto soddisfatti della scelta del luogo (forse speravano in una collocazione più centrale, nella parte antica della città), mentre Morandi afferma contento: «Adesso immagino che Lucio verrà qui tutti i giorni». Con questo stesso spirito, ripensando alla canzone Anna e Marco (e a quel “lupo di periferia”) manifesto dei giovani di ogni tempo dubbiosi sul loro futuro, siamo certi che Lucio la sua piazza l’avrebbe voluta proprio lì, alla Bolognina.